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GAMING FOR GOOD

Pensate che i videogiochi siano un hobby inutile che relega le persone alla solitudine nel buio di una stanzetta davanti allo schermo? Niente affatto. Il 28 maggio, in occasione della Giornata Mondiale del Gioco, si è svolto su Twitch il primo stream di beneficenza di SOS Villaggi dei Bambini Svizzera. Twitch, una piattaforma online in cui gamer appassionati, tra gli altri, giocano in diretta davanti a un pubblico di utenti e interagiscono con loro, è divenuta negli ultimi anni un vero e proprio luogo di attrazione per organizzare campagne di beneficienza. E così anche per SOS Villaggi dei Bambini: la campagna di sensibilizzazione ai nostri progetti ha raggiunto oltre 25 000 spettatori, che nel corso dell’evento hanno donato quasi 700 franchi, ora pronti per sostenere progetti formativi nei Paesi in cui si concentra la nostra azione. Grazie agli streamer partecipanti e ai donatori.


​Aiuti d'emergenza nella regione del Tigrè

Dopo più di sei mesi, SOS Villaggi dei Bambini ha riottenuto ad aprile l’accesso alla regione del Tigrè e può così finalmente avviare le misure di soccorso di emergenza, estremamente urgenti e necessarie dopo una guerra estenuante. Circa 2,5 milioni di persone sono fuggite e sono rimaste senza acqua e senza cibo nei campi profughi al confine con il Sudan. La storia del quindicenne Harnet di Makalle, in Etiopia, illustra bene come guerra e paure s’insinuano nella vita quotidiana delle persone. «Quando al compleanno della mia sorellina è scoppiato un palloncino, mi è salito subito il panico e sono corso verso di loro per proteggerli. Quando sento rumori violenti, mi vengono subito in mente i raid aerei che lanciavano bombe sulla nostra città.» Acquistando un pacchetto di aiuti d’emergenza dal nostro shop donazioni ci date la possibilità di intervenire con flessibilità nelle zone di guerra e lì dove il bisogno è maggiore per soddisfare le necessità primarie.


In tour per una buona causa

Neanche le condizioni più ostili sono riuscite a frenare il team di JUDO goes Orient. Partito in Svizzera il 5 maggio, ha raggiunto come da programma il villaggio dei bambini SOS di Tryavna, in Bulgaria, il 14 maggio. Nello zaino: un rimorchio per cavalli pieno di donazioni materiali e una donazione in assegno del valore equivalente di oltre 12 000 franchi, tutti raccolti dal team autonomamente tramite il proprio sito web prima di partire. 

Vestiti e scarpe per bambini, biancheria da letto, giocattoli e quaderni sono stati donati ai bambini ospiti del villaggio e ai beneficiari dei nostri programmi di rafforzamento familiare locali. Siamo estremamente commossi dall’ambiziosa iniziativa del team e dalla generosità dimostrata da tutti i sostenitori del progetto. Esso può fungere da modello e ne siamo sinceramente grati.


Divertendosi s'impara più in fretta

Nel villaggio dei bambini SOS di Salonicco in Grecia, i collaboratori hanno puntato sulla creatività e sul know how digitale per sviluppare una particolare esperienza di apprendimento. Le loro escape room interattive sono concepite soprattutto per i bambini e i ragazzi rifugiati di età compresa tra i 9 e i 15 anni che già da tempo sono nel Paese e hanno trovato accoglienza nel villaggio dei bambini SOS. Gli allievi si incontrano online e ricevono dei compiti. Lo scopo è fuggire dall’escape room digitale e per farlo bisogna rispondere a quiz e indovinelli che mettono alla prova e richiedono le capacità più svariate: cooperazione, risoluzione di problemi, conoscenze generali, conoscenze teoriche di matematica, biologia e altre materie, nonché competenze digitali e di lingua greca. Le lezioni si sono così potute svolgere in maniera giocosa e moderna anche durante il lockdown.