Niger

Parola d'ordine: protezione

In Svizzera, l’Autorità per la protezione dei minori e degli adulti monitora e giudica i casi che riguardano la tutela dei bambini. Anche nei Paesi dove operiamo esistono autorità competenti per questi casi e con le quali SOS Villaggi dei Bambini collabora per il benessere dei minori coinvolti.

Anche in Niger i bambini (qui nel quartiere Aéroport 2 a Niamey) hanno bisogno di un punto di riferimento sicuro dove poter andare se allontanati in caso di emergenza dalla propria famiglia.

In Niger, SOS Villaggi dei Bambini collabora a stretto contatto con il Ministero per l’emancipazione femminile e la tutela dei minori, con gli organi di giustizia e con le autorità regionali competenti. Attraverso la polizia, le amministrazioni comunali o le direzioni regionali, lo Stato invia i bambini bisognosi a SOS Villaggi dei Bambini perché possano trovare la protezione necessaria. Anche i club dei bambini o i comitati per la tutela dell’infanzia istituiti da SOS Villaggi dei Bambini possono far pervenire alle autorità pubbliche le segnalazioni di bambini a rischio. Nel 2021 ci sono stati in tutto otto casi in cui alla fine è stato necessario accogliere bambini nei villaggi dei bambini SOS.

Ma quale iter pratico si segue per giungere a queste decisioni? I bambini vengono ospitati nei villaggi dei bambini SOS in seguito a delibere di assegnazione emesse dai giudici per i minori in collaborazione con il Ministero per l’emancipazione femminile e la tutela dei minori. In genere, in un contesto simile, i servizi sociali statali predispongono un’indagine sociale dalla quale si ricava una relazione sui potenziali rischi in termini di tutela per i bambini segnalati. Situazioni ritenute particolarmente pericolose sono, ma non solo, violazioni della legge o malattie gravi che impediscono ai genitori di prendersi cura in maniera adeguata dei propri figli. Sulla base di questa relazione il giudice per i minori decide se allontanare il bambino dalla custodia della famiglia per trasferirlo, tenendo sempre in considerazione il suo benessere, in un ambiente sicuro come, ad esempio, un villaggio dei bambini SOS. Il giudice emette la sentenza di sistemazione con la quale si informano tutte le parti coinvolte:
• la famiglia del bambino
• il bambino (inclusa preparazione adatta all’età)
• il Ministero
• i servizi sociali
• l’istituzione che accoglie il minore (ad es. SOS Villaggi dei Bambini)

«Ma non dimentichiamoci: l’allontanamento di un bambino dalla propria famiglia è sempre l’ultima opzione, perché l’ambiente familiare è il più adatto per il suo sviluppo», aggiunge Anouk Zulauf, responsabile Programmi presso SOS Villaggi dei Bambini Svizzera. «Ci impegniamo per mantenere e coltivare, laddove possibile, il contatto con la famiglia di provenienza in modo che un bambino possa farvi ritorno se le condizioni lo permettono.» Per questa opzione è necessario rivalutare la situazione. Ma se l’esito dell’indagine è positivo, il giudice per i minori predispone il ritorno in famiglia. In questo caso, SOS Villaggi dei Bambini organizza il ricongiungimento insieme alla famiglia, ai servizi per la tutela dei minori e agli organi di giustizia.

Eine Bande fürs Leben
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